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20Il 2023 è stato un anno di grandi sfide per il settore energetico, caratterizzato da un’instabilità dei prezzi e da un aumento dei costi per le famiglie. In questo contesto, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (ARERA) ha svolto un ruolo fondamentale nella tutela dei consumatori, contrastando le pratiche scorrette da parte dei fornitori e garantendo un mercato energetico equo e trasparente.
Multate per oltre 19 milioni di euro sei aziende energetiche per pratiche aggressive
Nel 2023, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha intensificato la sua attività di tutela dei consumatori nel mercato libero dell’energia, ottenendo risultati significativi.
L’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (Agcm) ha sanzionato per oltre 15 milioni di euro sei grandi aziende energetiche per pratiche commerciali aggressive nei confronti dei clienti. Le società multate sono Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia.
Le condotte illecite accertate dall’Agcm riguardano in particolare l’applicazione di modifiche unilaterali peggiorative delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas, in violazione del decreto Aiuti-bis e del Codice del Consumo. Queste misure compensative hanno consentito ai consumatori di ottenere 150 milioni di euro in rimborsi, riconducibili a 20 procedimenti (di cui 13 chiusi con accettazione di impegni).
Lotta alle modifiche unilaterali dei contratti
Nell’ambito della regolamentazione dei servizi energetici, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha condotto undici procedimenti istruttori relativi alle modifiche unilaterali dei contratti da parte dei fornitori di energia elettrica e gas. In seguito a tali procedure, sono state accertate condotte aggressive in sei casi, che abbiamo visto poco fa, con conseguente sanzione delle società coinvolte per un importo complessivo superiore a 15 milioni di euro.
Nello specifico, Enel Energia ed Eni Plenitude hanno applicato modifiche unilateralmente ai prezzi, utilizzando clausole contrattuali ambigue, ricevendo sanzioni rispettivamente di 2,3 milioni e 2,8 milioni di euro. Acea Energia e Dolomiti Energia hanno ridotto il preavviso per le modifiche dei prezzi, con sanzioni di 1,9 milioni e 1,5 milioni di euro. Iberdrola Clienti Italia ha minacciato la risoluzione dei contratti in caso di mancata accettazione di condizioni peggiorative, con una sanzione di 2,9 milioni di euro. Edison Energia ha applicato modifiche ai prezzi a clienti con tariffe ancora valide, ricevendo una sanzione di 3,9 milioni di euro.
Le violazioni riscontrate hanno riguardato diverse pratiche commerciali scorrette, tra cui l’invio di comunicazioni ingannevoli o incomplete riguardanti le modifiche contrattuali, l’applicazione di aumenti di prezzo senza il rispetto del preavviso di 90 giorni e l’imposizione di condizioni contrattuali svantaggiose in caso di mancata accettazione delle modifiche.
Parallelamente, l’ARERA ha concluso due procedimenti istruttori nei confronti di ECOM S.r.l. e AXPO Italia S.p.A. per pratiche commerciali scorrette nella vendita di energia elettrica e gas. Le condotte accertate hanno incluso la mancanza di trasparenza sulle condizioni economiche di fornitura, la richiesta di pagamento di morosità pregresse a clienti subentranti, l’attivazione di contratti non richiesti o ingannevolmente rappresentati e l’imposizione di ostacoli al diritto di recesso. Le sanzioni comminate a tali società hanno ammontato complessivamente a 3,7 milioni di euro.
Un impegno costante per la tutela dei consumatori
Oltre ai sei casi sopra descritti, l’Agcm ha avviato altri procedimenti istruttori nei confronti di altre aziende energetiche per condotte simili. In particolare, sono stati chiusi con impegni da parte delle imprese i procedimenti nei confronti di A2A Energia, Hera Comm, Engie Italia, E.ON Energia e Iren Mercato. In alcuni casi, le violazioni accertate hanno portato anche al riconoscimento di indennizzi ai consumatori danneggiati. Ad esempio, per le modifiche unilaterali dei contratti, l’ARERA ha stimato un risparmio complessivo per i consumatori di circa 150 milioni di euro.
L’attività dell’ARERA a tutela dei consumatori nel mercato libero dell’energia è in costante evoluzione. L’Autorità continuerà a monitorare il mercato e ad intervenire per contrastare le pratiche scorrette e tutelare i diritti dei cittadini.
Se ritieni di essere stato vittima di una pratica scorretta da parte del tuo fornitore di energia elettrica o gas, puoi rivolgerti all’ARERA. L’Autorità mette a disposizione diverse risorse per aiutarti, tra cui un sito web informativo, un numero verde e un servizio di assistenza online.
Conclusione
L’impegno dell’ARERA per la tutela dei consumatori nel mercato libero dell’energia è concreto e ha portato a risultati significativi nel 2023. I consumatori devono essere consapevoli dei propri diritti e non esitare a denunciare eventuali pratiche scorrette.
Se hai ricevuto una maxi bolletta, se sei stato vittima di una truffa telefonica da parte di una compagnia di distribuzione luce e gas o ti ritrovi a dover pagare per servizi che non haiu richiesto, non esitare a contattare Reclami Gas e Luce.
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