Oggi come oggi la sostituzione del contatore è una cosa normale per via dell’ammodernamento con i contatori di nuova generazione (2G). Tuttavia quando il contatore viene sostituito bisogna effettuare delle verifiche per non ritrovarsi in delle situazioni critiche.
Il contatore è l’unico strumento in grado di far visionare i consumi effettuati ai clienti finali, motivo per cui deve essere sempre accessibile e facilmente leggibile da parte dei consumatori finali.
A dirlo non siamo noi, ma direttamente l’Autorità ARERA che regolamenta anche i settori di energia elettrica e gas.
Motivo per cui è opportuno verificare cosa segnava un contatore che è stato sostituito.
Come avviene la sostituzione dei contatori?
In primis è opportuno precisare che la sostituzione del contatore deve seguire una procedura ben definita da parte del distributore di zona.
Nessuno può piombare in casa tua senza avviso esclamando “dobbiamo sostituire il contatore”.
Il distributore ha l’obbligo di avvisare, tramite affissione di specifici volantini, la campagna di sostituzione.
Mentre qualora il contatore non risulti accessibile lo stesso distributore dovrà concordare un appuntamento con il cliente finale.
La sostituzione di un contatore
Al momento della sostituzione del contatore il tecnico incaricato verificherà che il contatore funzioni correttamente e non persistono delle manomissioni che avrebbero potuto compromettere il corretto funzionamento.
A seguito di questa verifica, e al termine della sostituzione, dovrà rilasciare una copia del verbale di sostituzione dove sono esplicitate delle informazioni fondamentali sul precedente contatore, come:
- Corretto funzionamento;
- Letture di cessazione e display leggibile;
- Manomissioni.
Queste informazioni sono importanti in quanto potrebbero dar vita a dei ricalcoli.
Ricalcoli e conguagli
È opportuno sapere di come un mal funzionamento del contatore, un display illeggibile o ancora peggio una manomissione del contatore possono dare vita a dei ricalcoli e di conseguenza generare dei conguagli.
Seppur con l’introduzione della prescrizione breve (che passa da 5 a 2 anni) ritrovarsi con due anni di consumo arretrati, cosi di punto in bianco, può creare diversi disagi.
Proprio per questo è opportuno verificare cosa sia accaduto alla sostituzione del contatore e accertarsi che eventuali ricalcoli effettuati siano stati effettuati correttamente.
Un team a tua disposizione
Negli anni il nostro team ha gestito diversi casi legati a ricostruzione di consumi, sia di energia elettrica e gas.
Nella maggior parte dei casi è stato riscontrato come i conteggi erano stati effettuati sulla base di stime errate, riuscendo ad ottenere la rettifica dalla società competente.
Se hai ricevuto un conguaglio e lo stesso è avvenuto dopo una sostituzione del contatore sappi che con i giusti accorgimenti sarà possibile limitare i danni e far valere i tuoi diritti.
Contatta il nostre team di esperti e sottoponi il tuo caso!