Reclami Gas e Luce CTP-ENERGIA-con-slogan@2x-1 CTP Energia: consulente tecnico di parte in materia di energia

CTP Energia: consulente tecnico di parte in materia di energia

CTP Energia è un servizio rivolto agli Avvocati che cercano un consulente tecnico di parte in ausilio al giudizio intrapreso per il proprio cliente contro un fornitore di energia elettrica.

Nel ruolo di consulente tecnico di parte, CTP Energia affianca il consulente tecnico d’ufficio nominato dal giudice (CTU) nello svolgimento delle sue funzioni, per tutelare gli interessi del cliente. Nello specifico, ci occupiamo di:

  • Esaminare la documentazione tecnica fornita dal CTU e dalle parti, per comprenderne
    a fondo i contenuti e le implicazioni tecniche.
  • Assistere il CTU durante le operazioni peritali, fornendo il proprio parere tecnico e
    formulando osservazioni.
  • Elaborare consulenze tecniche e osservazioni sulla perizia del CTU, fornendo alla
    parte che lo ha nominato elementi utili per la difesa delle proprie ragioni.
  • Partecipare all’udienza in cui viene discussa la perizia del CTU, per chiarire e
    approfondirne gli aspetti tecnici.

Perché nominare un consulente CTP Energia?

  • Garantiamo la migliore tutela per gli interessi del cliente grazie alla nostra decennale esperienza in materia;
  • Forniamo una consulenza tecnica qualificata e specializzata nel campo energetico;
  • Monitoriamo le operazioni peritali del CTU per assicurarne l'imparzialità e la correttezza;
  • Formuliamo una valutazione critica e alternativa della perizia del CTU, supportando la difesa del cliente.

Se hai bisogno di un esperto a supporto del tuo giudizio o ne vuoi intraprendere uno il servizio CTP Energia è quello che fa parte: Dottori e Avvocati specializzati nell’ambito energetico ti forniranno la consulenza e l’assistenza necessaria ai fini della tua controversia.

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Domande Frequenti (FAQ)

Devo pagare le bollette di un contatto non richiesto?

Se sospetti di essere vittima di un contratto non richiesto, oppure di una truffa telefonica o porta a porta per la fornitura di gas e luce, non devi pagare le bollette, a meno che tu non sia a rischio di sospensione della fornitura per morosità. Contatta immediatamente il servizio clienti del fornitore per verificare la validità del contratto, segnala l’accaduto alle Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e presentare una denuncia alle autorità competenti per truffa. Oppure contattaci subito.

Per disconoscere un contratto di energia elettrica o gas, ovvero per dimostrare che non hai mai firmato quel contratto, è necessario inviare una comunicazione scritta tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC al fornitore contestandone la validità. Includi tutte le informazioni importanti come il numero di contratto e i motivi della contestazione, allegando eventuali prove della pratica commerciale scorretta.

Se pensi di essere stato truffato, la prima cosa da fare è inviare immediatamente un reclamo al fornitore per segnalare la truffa e contestare l’attivazione del contratto, richiedendone una copia in visione.

Sì, nel caso in cui tu abbia pagato attivazione o bollette e venga accertato che il contratto non è valido: il contratto verrà annullato e le spese per le bollette ti saranno rimborsate.

Per recedere da un contratto luce appena firmato è necessario inviare una richiesta scritta di recesso al fornitore entro 14 giorni dalla firma del contratto, come previsto dal diritto di recesso. Utilizza i moduli di reclamo che trovi sul sito web del fornitore oppure invia una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o una PEC, specificando chiaramente la tua intenzione di recedere dal contratto.

Per annullare i contratti attivati senza consenso, legati alla fornitura di servizi, puoi seguire i passaggi che abbiamo descritto, oppure contattarci subito per usufruire del supporto del nostro team di esperti.

Ho ricevuto delle bollette da un fornitore che non conosco: devo pagarle?

Se ricevi bollette da un fornitore che non conosci, il consiglio è di non pagarle: contatta prima il fornitore indicato sulle bollette per verificare la legittimità del contratto. Se il contratto non è legittimo, segnalalo al fornitore e richiedi la cancellazione del contratto., informa ARERA e considera la possibilità di presentare una denuncia alle autorità competenti.

Se ricevi bollette elevate da Servizio Energetico Italiano (SEI) potresti avere diritto ad un rimborso, perché la voce di spesa “vendita” non viene indicata durante la registrazione telefonica. Questo significa che potresti ottenere l’annullamento del contratto e l’eventuale rimborso di somme già pagate.

La lettera di conferma è un documento fondamentale per contestare la stipula di contratti non richiesti, come i contratti luce e gas attivati senza il consenso del cliente. Questo documento deve essere inviato tramite raccomandata o PEC al fornitore di energia elettrica o gas entro il termine di recesso, solitamente fissato a 14 giorni dalla ricezione della notifica del contratto. La lettera di conferma serve a manifestare chiaramente la volontà del cliente di non accettare il contratto e richiedere l’annullamento dello stesso. Per essere valida, la lettera di conferma deve riportare i dati personali dell’intestatario del contratto e deve indicare i dettagli del contratto contestato, specificando il numero del contratto stesso e la data in cui è stato ricevuto. Deve infine essere esplicitata la richiesta di annullamento del contratto per mancanza di consenso o per truffa, se si ritiene che il contratto sia stato attivato fraudolentemente. È importante allegare copia della documentazione ricevuta dal fornitore e qualsiasi altra prova che possa supportare la contestazione.

Il ripristino di un contratto preesistente in seguito a un’attivazione non richiesta è un processo che richiede una comunicazione scritta al fornitore, contestando la validità del nuovo contratto e richiedendo il ritorno alle condizioni precedenti. Se la richiesta di ripristino viene accettata, il fornitore avvierà le procedure per riportare l’utenza alle condizioni contrattuali antecedenti all’attivazione non autorizzata, quindi alla riattivazione del vecchio contratto di fornitura di energia elettrica o gas e all’annullamento delle eventuali penali o costi aggiuntivi addebitati ingiustamente.

Se ti sei trovato vittima di un contratto non richiesto, è importante sapere che hai il diritto di recedere entro 14 (in alcuni casi anche 30) dalla sottoscrizione. Questo periodo, noto come il diritto di ripensamento che ti permette di annullare il contratto senza dover fornire alcuna giustificazione e senza costi aggiuntivi. Il termine dei 14 inizia dal momento in cui ricevi la
conferma del contratto o dalla data di consegna della prima fornitura, a seconda di quale delle due situazioni avvenga per prima. Ricorda che se hai già ricevuto servizi o prodotti durante il periodo di ripensamento, potresti essere tenuto a pagare solo per la parte proporzionale dell’uso effettivo fino al momento del recesso. Tuttavia, qualsiasi costo aggiuntivo non concordato
inizialmente o servizi non richiesti devono essere rimborsati integralmente dal fornitore.

Non fornire mai il tuo codice POD/PDR a persone sconosciute che ti contattano via telefono o che si presentano alla tua porta. Il codice POD (Point of Delivery)  e il codice PDR (Punto di Riconsegna) sono numeri identificativi delle tue utenze di energia elettrica e gas, dal quale è possibile risalire a informazioni sensibili come il titolare del contratto, l’indirizzo di fornitura e dati di consumo. Conoscere il tuo POD/PDR permette di accedere a queste informazioni e potenzialmente sottoscrivere contratti a tuo nome senza il tuo consenso. Se hai fornito il tuo POD/PDR potenzialmente potresti essere a rischio di un’attivazione non richiesto, la quale puoi annullare preventivamente solo se conosci il nome del fornitore che ti ha contattato.